Il termine “millesimato” deriva dal francese “millésime”, che si traduce con “annata”. Per questo, in enologia per “millesimo” s’intende l’anno di vendemmia delle uve con cui si produce un vino.
Il Millesimato dunque ci mette subito a contatto con quella che è stata l’annata, cioè il “millesimo”, quindi di conseguenza con l’anno di vendemmia da cui il lungo percorso del vino ha avuto origine. Un vino spumante millesimato dunque non sarà un blend di più annate ma nasce da uve provenienti, almeno per l’85%, da un’unica vendemmia.
Ci sono particolari vendemmie considerate buone o addirittura ottime dagli esperti, quindi riconducibili ad uno straordinario millesimo, il quale racconta già le potenzialità del vino che si originerà dalle sue uve. Di certo ogni vendemmia è unica e diversa ogni anno. Il 2018 per il Franciacorta è stata un’ottima annata, perché non particolarmente arida ed in controtendenza rispetto alle annate precedenti, soprattutto all’inizio della stagione, fin dalla fase di germogliamento e accrescimento della pianta e del grappolo.
I prodotti che si riesce ad ottenere da vendemmie come quella del 2018 sono prodotti che conservano note di freschezza, oltre quella che è la sapidità e l’acidità che appartengono al territorio e rappresentano anche la spina dorsale di tutti i nostri prodotti. Tali note caratteristiche maturano considerevolmente di complessità nel periodo di affinamento, tramite le azioni dei lieviti, lasciando comunque emergere la freschezza tipica di questa vendemmia.
Centinari Franciacorta ha presentato il mese scorso al Vinitaly di Verona la nuova linea dei Millesimati: Ardea Herodias ed Ardea Pacifica, rispettivamente un Franciacorta Satèn ed un Franciacorta Rosé.
